Le auto elettriche circolanti in Europa sono arrivate a mezzo milione nel 2017. Il paese europeo che ha registrato più immatricolazioni di auto elettriche è stato la Norvegia (33.791 auto), seguito da Francia (30.921), Germania (28.493) e Gran Bretagna (14.681).
La diffusione delle auto elettriche è legata certamente alla disponibilità di incentivi pubblici, ma è anche essenziale poter disporre di una adeguata rete di stazioni di ricarica veloce che consentano all’utente di accedere ad un servizio in modo continuativo e sicuro.
Il quesito chiave nel momento in cui si procede all’installazione di una colonnina di ricarica è: qual è la giusta protezione per garantire la massima sicurezza all’utente e per essere conformi alle prescrizioni normative? É necessario procedere all’utilizzo di un differenziale tipo B?
La risposta corretta, come indicato nella Norma Impianti CEI 64-8 art. 722.531.1, è la seguente: se la protezione contro i contatti indiretti delle stazioni di carica dei veicoli elettrici è affidata a un interruttore differenziale, deve essere previsto un dispositivo per punto di carica almeno di Tipo A se si tratta di un circuito monofase; deve essere invece installato un differenziale di tipo B nel caso in cui il circuito sia trifase (e cioè il caso più comune).
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